Interviste

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Kilian Jornet Burgada (ESP)

Una gara veramente molto veloce e dura fin dall’inizio. Siamo rimasti solo in quattro davanti, io, Ricardo, Agusti Roce Hernandez, e ci siamo mossi in gruppetto fin circa a metà gara dove io e Ricardo abbiamo cominciato a guadagnare un po’ su tutti gli altri. Poi sull’ultima salita ho cercato di cambiare passo e mi sono ritrovato da solo. E’ stata una gara veramente molto veloce e non c’è mai stato un attimo di respiro, basta solo guardare il tempo finale: ben cinque minuti in meno rispetto al record dell’anno scorso. Comunque sono veramente contento di come sono riuscito a gestire la corsa. Ogni anno riesco a crescere e migliorarmi e questo non può che essere qualcosa di positivo. Ora mi riposerò per un po’ per preparare al meglio il giro del Mont Blanc, una corsa molto lunga e difficile, dove cercherò di arrivare nella forma migliore.

 

Ricardo Mejia (MEX)

Un secondo posto che comunque è veramente soddisfacente. Mi ero preparato davvero bene per la gara di oggi e mi sentivo bene… Purtroppo a favore di Kilian forse ha giocato un po’ anche l’età, visto che è molto più giovane di me. Comunque sono veramente contento, chiudere secondo con un tempo del genere è qualcosa di positivo. La corsa si addiceva parecchio alle mie caratteristiche con questi sali-scendi continui, visto che di solito soffro soprattutto in discesa. Comunque sono riuscito a fare una corsa intelligente insieme a Kilian e mi sono gestito bene. Alla fine ha vinto lui, ma va bene così. Il prossimo 9 agosto prenderò parte ad una delle Sky Race più importanti al mondo, in Svizzera, poi cercherò di riposarmi in vista degli ultimi appuntamenti di stagione.

 

Jessed Gispert Hernandez (ESP)

Una gara durissima e veloce, sono veramente stanco ed ho proprio dato tutto. Il terzo posto di oggi, visto che il livello era altissimo, è da considerare un ottimo risultato. Adesso mi riposerò per qualche giorno, poi la prossima settimana correrò in Francia e prenderò parte a qualche altra gara qui in Italia per chiudere la stagione.

 

Paolo Larger

Una gara tosta in cui ho cercato di andare in crescendo. Sicuramente ho pagato un po’ il campionato europeo della scorsa settimana, che mi è rimasto nelle gambe. Ho cercato di prenderla con calma all’inizio, visto che le gambe non giravano bene, e i primi chilometri sono stati quasi di riscaldamento. Poi sono riuscito a rimontare bene e sull’ultima salita ho recuperato parecchio, chiudendo con una buona discesa finale. Al momento sono veramente stanco: ero arrivato qui con l’obbiettivo di migliorare il settimo posto d’Andorra. Alla fine ho chiuso settimo anche qui, quindi non è poi così male. Purtroppo la concorrenza è sempre forte e non è facile arrivare davanti. Adesso il mio punteggio mondiale finale sarà questo, visto che non penso di poterlo migliorare, quindi mi concentrerò su qualche gara Trail per finire la stagione. Sono veramente molto stanco… Forse non ci si rende conto, ma gara dopo gara anche la gente sul podio continua a cambiare: questo dimostra quanto si faccia fatica e quanto sia difficile recuperare ogni volta.

 

Fulvio Dapit

Una gara veramente bellissima. Sono partito un po’ tranquillo e ho provato a sfruttare le mie caratteristiche per guadagnare secondi sulle prime due discese. Poi sulla terza salita mi sono ripreso un po’ e sono riuscito a salire meglio: pensavo di poter provare ad andare ad agguantare il terzo posto ma qualche crampo in discesa mi ha rallentato e alla fine ho chiuso quarto. In ogni caso un risultato del genere contro gente così forte è veramente buono, e sono contento. I primi due erano veramente di un altro pianeta oggi: molto costanti in salita e bravissimi in discesa. Imprendibili! Avevo deciso di partecipare al mondiale solo per seguire la mia ragazza, Stephanie Jimenez, adesso invece mi ritrovo bene in classifica. Sto bene, ma penso che parteciperò solo alla finale in Malesia visto che i punti valgono doppio. Speriamo in bene!

 

Stephanie Jimenez (AND)

E’ stata veramente una gara molto dura e siamo rimaste tutte insieme fin dalla prima salita, a pochi secondi di distacco l’una dall’altra. E’ la prima volta che partecipo ad una gara così tirata e sono veramente felice di essere riuscita a vincerla. Non avrei mai pensato di riuscire a farcela, visto che una settimana fa sono stata operata e non mi aspettavo di poter correre così. Sono veramente contenta.

 

Emanuela Brizio

Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più… Anzi, forse pensavo di soffrire meno visto che su tutte le salite ho faticato parecchio, per non parlare dei crampi. Nelle discese stavo bene e riuscivo a riprendermi, ma appena la strada ricominciava a salire riprendevano anche i crampi. Il secondo posto comunque mi soddisfa molto, visto che ad un certo punto non speravo nemmeno di riuscire a rimontare fino al terzo. Poi ho ripreso Mireia alla fine dell’ultima salita e ho attaccato bene in discesa, difendendo così questo bel secondo posto. Più di così non potevo proprio fare. Adesso in chiave mondiale restano solo le gare in Scozia e poi, per finire, la finale in Malesia.

 

Mireia Miro Varela (ESP)

E’ la seconda volta che partecipo a questa gara: l’anno scorso avevo chiuso con quasi venti minuti in più, quindi direi che c’è stato un ottimo miglioramento. La gara è stata durissima e tiratissima, dopo la prima discesa sono riuscita a rientrare sulle prime e ho affrontato la seconda salita ad un ritmo fortissimo insieme a Stephanie. Sono riuscita a guadagnare qualcosa insieme a lei, ma poi ha cambiato passo sull’ultima salita e sono andata un po’ in crisi. Quando mi ha ripreso anche Emanuela, mi sono lasciata superare senza pensarci troppo perché non avevo più energie per risponderle, ed Emanuela è veramente forte in discesa. Comunque sono veramente soddisfatta: questa gara è molto famosa a livello internazionale e arrivare sul podio è un onore. Adesso ad agosto mi riposerò ed andrò a lavorare in un rifugio d’alta montagna. Poi farò l’attraversata dei Pirenei a piedi, visto che sono originaria di quelle zone, per ripresentarmi al meglio nelle ultime gare del mondiale e, in caso, alla finale in Malesia.

 

Antonio Rossi

Questa manifestazione è veramente bellissima. Sono stato anche ad uno degli alpeggi attraversati dalla gara, e vedere il calore e l’affetto che questo pubblico riserva ad ogni concorrente è veramente qualcosa di bello ed emozionante, soprattutto per gli atleti. Poi l’arrivo è veramente spettacolare, con tutta questa gente che chiude “a corridoio” l’atleta e l’accompagna fino alla linea d’arrivo: sembra un po’ l’arrivo di una tappa di montagna del Tour de France. Questa gara sicuramente fa benissimo a questa località, anche per far conoscere al meglio le bellissime montagne della nostra provincia. La provincia e l’assessorato allo sport di Lecco sono vicini a Premana e ad un evento che sicuramente dovrà essere sostenuto ed aiutato sempre più in futuro.